L’emergenza coronavirus non accenna a diminuire, anzi, sta stringendo il Paese nella sua morsa ancora di più.
Ogni compartimento si prepara a subire forti ripercussioni e la Serie A non poteva rimanerne fuori. Anzi, non solo la Serie A, ma il calcio italiano nella sua totalità.

Il Coronavirus ci sta piegando, l’Europa  trema. A risentirne di più sembra proprio la nostra Italia con migliaia di contagi. L’Italia a cui il Governo ha chiesto un enorme sacrificio, una sospensione della vita com’era stata sino ad una settimana fa.

Approvati decreti, zone del Nord, fughe dalle città e la rivoluzione delle carceri.

Non è stata ancora trovata al momento una cura definitiva per sconfiggere il virus e quelle a cui tutti ci dobbiamo attenere sono le disposizioni governative che ci preparano alla prevenzione.
La normalità è diventata merce rara, quasi utopia.

La nostra quotidianità è stata rasa al suolo e messa sottosopra, anche lo sport ne faceva parte.

Litigiosità e caos, lo scarica barile delle responsabilità tra Lega Serie A, ministro Spadafora, FIGC e AIC per la mancata decisione che riguardava la sospensione o il continuo del campionato.
È assai posdibile  che Sassuolo-Brescia sia stata l’ultima partita di campionato a cui abbiamo assistito.
Champions ed Europa League anche, subiranno uno stravolgimento?

Come racconta La Repubblica, nei salotti del calcio italiano stanno pressando il numero uno della UEFA Ceferin per un chiarimento ed una linea guida.
Si è richiesto lo slittamento dell’Europeo che dovrebbe iniziare il 12 giugno allo Stadio Olimpico di Roma.
Possibili scenari:
– spostarlo di 15 giorni, in autunno o per l’estate 2021.
Posticipare la competizione europea porterebbe il campionato nazionale a prendere una boccata d’aria per riprendere con più calma fino a giugno. Un’ipotesi che non può essere sottovalutata.

– Se a fermarsi fosse solo la Serie A, la classifica potrebbe congelarsi senza assegnare lo scudetto e senza retrocessioni.
I playoff di Serie B sarebbero annullati e salirebbero nella solo Benevento e Crotone in un campionato a 22 squadre.

Intanto si trattiene il fiato nella speranza che il coronavirus faccia un passo indietro e che il caos possa rientrare al più presto.

  

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